ITACA Convegno – PROTOCOLLI DI SOSTENIBILITÀ IN EDILIZIA E NELLA PIANIFICAZIONE URBANA Udine, 15 luglio 2014

Il protocollo ITACA sarà protagonista in un convegno che si terrà nel Salone del Parlamento del Castello di Udine nella mattinata del 15 luglio 2014. Il titolo del convegno:

PROTOCOLLI DI SOSTENIBILITÀ IN EDILIZIA E NELLA PIANIFICAZIONE URBANA

E’ un’occasione per presentare due sistemi di valutazione della sostenibilità degli edifici attualmente utilizzati nella realtà italiana: il protocollo ITACA ed il protocollo CasaClima Nature.

Dalla presentazione dei lavori si legge: Tra le attività prioritarie del Comune di Udine rientrano le azioni finalizzate a promuovere il risparmio e l’efficienza energetica negli edifici. Attualmente in Europa vengono utilizzati più di 60 sistemi di valutazione di sostenibilità di un edificio. Lo scopo è per tutti il medesimo: attribuire un punteggio di prestazione e classificare l’edificio rispetto ad una scala di qualità. La necessità di trovare una chiave di comparazione tra le varie procedure certificative vede il coinvolgimento dell’Amministrazione nel progetto europeo CEC5.

Il mio contributo alla discussione verterà su:

Il Protocollo ITACA e il sistema Accredia 

Parlerò del Protocollo ITACA nei suoi aspetti di verifica e di ispezione secondo quanto previsto dal RT33 emanato da Accredia. Sarà un modo per presentare il processo  di certificazione basato su: trasparenza, procedure certe e terzialità degli Organi ispettivi e degli Ispettori coinvolti. Quindi non solo una risposta alla necessità di classificare un edificio rispetto alla qualità delle sue prestazioni, ma anche certezza di garanzia della valutazione.

Un’interessante successivo contributo verrà dato con l’intervento: Il Protocollo ITACA a scala Urbana che sarà tenuto dall’arch. Paolo Lucattini della Regione Toscana.

Ecco il Programma dei lavori

8.45 – Registrazione partecipanti

9.00 – Saluti e introduzione al tema Prof. Furio Honsell Sindaco della città di Udine

9.10 – CESBA Initiative: panoramica internazionale dei sistemi di valutazione a scala edificio e urbana arch. Andrea Moro iiSBE Italia

9.45 – Il Protocollo ITACA a scala di edificio: la Prassi UNI arch. Angela Sanchini ARES FVG Agenzia regionale per l’edilizia sostenibile

10.20 – Il Protocollo ITACA e il sistema Accredia geom. Giorgio Bertoli Ispettore Protocollo Itaca

10.40 – Coffee break

11.00 – Il Protocollo ITACA a scala Urbana arch. Paolo Lucattini Regione Toscana

11.40 – Il Protocollo CasaClima Nature ing. Martina Demattio Agenzia per l’Energia Alto Adige – CasaClima

E’ possibile registrarsi al convegno seguendo questo link: Progetto CEC5

Il sito del progetto CEC5.

Landgrabbing la Corsa alla terra

Panorama scomparso causa landgrabbing?
Panorama di Villesse, scomparso causa landgrabbing?

Sul tema del landgrabbing, parteciperò al

Convegno
CORSA ALLA TERRA ANCHE IN ITALIA?
Rovigo 15-16 marzo 2013
Sala Consiliare della Provincia di Rovigo, Via Ricchieri, 10

Il convegno è organizzato congiuntamente da:
Istituto Nazionale di Economia Agraria
Provincia di Rovigo
Università di Trieste, Dipartimento di Scienze politiche e sociali
Fondazione Culturale Responsabilità Etica Circoscrizione dei soci polesani di Banca Etica
Rivista Agriregionieuropa, Associazione “Alessandro Bartola”

L’evento è realizzato con il patrocinio di:
Sezione Territorio dell’Associazione Italiana di Sociologia AIEAA

Comitato organizzatore:
Andrea Baranes, Giorgio Osti, Andrea Povellato, Franco Sotte

Segreteria organizzativa:
Cooperativa Porto Alegre, Rovigo

Parteciperò a nome di &Co Energie Condivise con un’intervento nella giornata di sabato sul tema del landgrabbing e sull’esperienza in Villesse. L’area agricola in esame è quella sottratta per la costruzione del Parco Commerciale, dell’Ikea, delle strade di collegamento e dell’allargamento del raccordo autostradale Villesse-Gorizia.

Da qui si può scaricare il programma delle due giornate di lavoro: Il programma del Convegno

Gli abstract degli interventi sono invece in www.lscmt.units.it/osti/terra/Landgrabbing.htm

Il tema dell’accaparramento delle terre agricole per destinarle ad altro uso, è un grosso problema. Stiamo svendendo il nostro patrimonio agrario con dei processi irreversibili. Dobbiamo fermare questa tragedia.

Ascoltare le parole di Pasolini, e progettare il prossimo PRGC di Villesse

Qualche giorno fa, grazie ad una trasmissione radiofonica della RAI, Decanter, ho ascoltato una interessante frase del poeta Pier Paolo Pasolini. Una affermazione del 1963 parlando del film “La rabbia”:

Quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo della produzione, allora la nostra storia sarà finita”. 

Una frase del 1963, di un poeta che guardava lontano, un “lontano” che è ora terribilmente “vicino”. Non dobbiamo continuare a uccidere il mondo classico, fermiamoci, non vorrei essere ricordato tra quelli che hanno contribuito a “terminare” la storia.

Dobbiamo avere il coraggio di fare le scelte per la conservazione della vera ricchezza, l’Ambiente. Di quello che ne rimane dopo la selvaggia cementificazione. Aiutiamo chi conosce il vero valore della terra, l’agricoltore, a continuare la sua opera.

Un PRGC “Partecipato” a Villesse

Prima dell'Ikea

Ho ascoltato con interesse, venerdì 29 giugno 2012, le relazioni dei professionisti incaricati dal comune di Villesse per la revisione generale del Piano Regolatore Generale Comunale. Relazioni che hanno snocciolato una valanga di dati, che ovviamente, non disponendo di documentazione, sono per lo più persi nell’aria.

Quello che si è capito è che Villesse in questi ultimi 10 anni circa, ha subito un vero stravolgimento.

La frasi che ho sentito: “L’attuale PRGC non è stato in grado di gestire la situazione attuale” e “in pochi anni abbiamo occupato una quantità di territorio come in tutta la storia del Paese“, sono quelle sulle quali voglio portare il mio pensiero.

Non credo sia giusto addossare allo strumento PRGC attuale, l’incapacità di gestire l’espansione dell’area commerciale che per semplicità ma non correttamente, chiameremo Ikea. Lo strumento aveva tutti i mezzi per gestirlo, solo che la politica ha fatto il solito gioco, ha predicato bene e poi ha razzolato malissimo. Preferendo uno sviluppo, che definirei poco sostenibile, ad una idea di tutela della qualità della vita e del paesaggio. Le innovative direttive del PRGC sono state sacrificate al primo imprenditore e alle prime promesse dei soliti 3000 posti di lavoro.

Quando una comunità decide di cementificare in pochi anni una superficie pari a quella occupata dai nostri avi durante molti secoli, dovrebbe riflettere e capire che la strada intrapresa è una strada sbagliata e che il domani non ci concederà la possibilità di un piano “B”. Si è deciso di abbandonare possibili soluzioni di autosufficienza, unica soluzione per superare le crisi, per sposare un dio nordico.

Rimanendo sulla questione “razzolare”, il prossimo PRGC si baserà anche su un dato riportato nella riunione, più di 10 anni fa a Villesse erano presenti 58 maiali ora ne contiamo solo 8.

Quindi non mi resta che ricordare la saggezza popolare che dice: si chiudono gli steccati dopo che i maiali sono già scappati.